Chi Siamo
IL CAMMINO
Se le campagne del Bordeaux rappresentano, sulle larghe rive della Gironda, il centro della produzione enologica famosa in tutto il mondo per i Sauternes, i Medoc, i Graves ecc, che esse sanno offrire ai buongustai più esperti ed agli assaggiatori più raffinati; le vaste superfici che si stendono sui bordi del Piave e sulle sponde del Tagliamento e dell'Isonzo hanno il vanto di assicurare ai consumatori più attenti ed esigenti un gruppo di vini di grande classe dal Tocai, caldo e morbido, al Pinot Bianco armonico e leale, dal Picolit, di eccezionale finezza, al Verduzzo, asciutto e profumato, dal Merlot, straricco di umori vitali, al Cabernet, di inconfondibile nobiltà, e non ultimo il Prosecco, gaio e felice, che ricordano le più alte significazioni del succo della vite e ne esaltano i simboli storici con trasparente vitalità.
Con la CONFRATERNITA DELLA VITE E DEL ViNO DEL VENETO ORIENTALE E DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, riunitasi il 19 marzo 1969 per la sua prima tornata nelle accoglienti sale dell'albergo Spessotto di Portogruaro, si è voluto, accogliendo una felice idea del Professor Bruno Tagliapietra e coronato dal sagace lavoro organizzativo del Cavaliere Pasquale Terrida, dar vita ad un istituto ben articolato per i suoi scopi ed i suoi programmi che, in profondo rispetto alle nostre tradizioni agricole, valorizzasse i vini di tipica stoffa menzionati poc'anzi attraverso un'intelligente accordo con gli Enti che, in italia ed all'Estero, mirano a una maggiore conoscenza dei vini buoni, allo sviluppo delle attività turistiche legate alla bellezza del paesaggio, ai richiami dell'arte e all'espansione della gastronomia tenacemente fedele, in questo tempo turbato da tante gravi tensioni, ai genuini aromi delle ricette antiche ed alle serene regole della letizia conviviale. Meritoria è stata l'opera del Cavaliere Pasquale Terrida, infaticabile direttore della Mostra Campionaria Nazionale dei Vini di Pramaggiore, che ha saputo, con generoso entusiasmo, e dalla sua lunga esperienza, ricavare un grumo di energie assai utili alla rieducazione del gusto per ricercare le sottili gioie del palato non "tracannando" i vini cattivi e sofisticati, ma bevendo i nettari autentici con discrezione ed amore.
Questo nobile insegnamento ha portato la Confraternita verso manifestazioni profondamente sagge e verso incontri caratterizzati da una franca apertura spirituale, da una straordinaria carica di simpatia e da un senso di premurosa ospitalità.
Il cammino finora intrapreso dalla Confraternita per celebrare il Vino come elemento essenziale della vita è stato di notevole importanza.
Si sono, infatti intrapresi numerosi gemellaggi con le più importanti Confraternite italiane ed Estere e, citandone alcune non meno importanti delle altre:
- Lega del Chianti; DUCATO dei Vini Friulani;
- Cavalieri del Prosecco;
- Sovrano e Nobilissimo Ordine dello Antico Recioto;
- Confraternita della Vite e del Vino di Trento;
- Serenissima Signoria dei Vini del Piave; Prioria del Rosso Conero;
- Confraternita del Sagrantino di Montefalco;
- Compagnia dei Vignaioli e Tavernieri di Torgiano;
- Consorteria dell'Aceto Balsamico;
- Osterreichische Weinbruderschaft di Vienna.
La Confraternita, attraverso ogni sua pubblicazione (Acta), tende a far conoscere sia sotto il profilo storico che enogastronomico, le ricchezze delle nostre Terre e delle nostre Regioni.
Ogni anno la Confraternita svolge una gita educativa nelle zone Vitivinicole d.O.C. d'italia e dell'Europa e, grazie alla collaborazione dei rappresentanti locali, partecipa alla conoscenza e, a sua volta far conoscere
le bellezze enoiche ed artistiche del luogo.
Dalla Valtellina, alla Liguria, alla Toscana, al Lazio, all'umbria, alle Marche, all'Emilia Romagna, nonché la Germania, l'Austria sono state visitate dalla Confraternita.
Attualmente la Confraternita è composta da n. 40 Confratelli che operano, come professionisti, nelle varie discipline lavorative (dall'Enologo, al Medico, al Ristoratore, al Commercialista ed altri), ma tutti uniti nel voler conoscere, ma soprattutto far conoscere le Virtù italiche.
La Confraternita è gestita da un Capitolo composto da un Gran Maestro, un Cancelliere, un Camerlengo, un Gastaldo ed un Cerimoniere e la Sede è presso la Seconda Porta della medioevale città di Sesto al Reghena in provincia di Pordenone.
Le Provincie che aderiscono alla Confraternita della Vite e del Vino del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia sono:
Venezia, Treviso, Udine, Pordenone, Trieste, Gorizia, Padova e Vicenza.
Nell'Assemblea del marzo 2008 la Confraternita si è voluta dare ulteriori compiti. Tra i principali vengono indette delle borse di studio per il miglior tesista del corso di laurea in Enologia, inoltre, viene indetto annualmente un convegno sulle problematiche viticole nazionali e regionali.
Scopi
GLI SCOPI DELLA CONFRATERNITA
La Confraternita si prefigge di:
- onorare la vitivinicoltura e l'arte della cucina, specialmente del Veneto Orientale e del Friuli - Venezia Giulia,
- sviluppare l'amicizia fra i Confratelli,
- instaurare rapporti con enti ed associazioni che abbiano analoghi scopi.
Per il raggiungimento degli scopi la Confraternita:
- organizza ogni anno almeno quattro simposi, di cui uno assembleare, a rotazione nelle province del Veneto Orientale e del Friuli - Venezia Giulia,
- incentiva gli interessi culturali dei Confratelli,
- promuove iniziative tecniche, artistiche ed umanitarie confacenti alle sue finalità.
Statuto
LO STATUTO
Costituito da 6 paragrafi e 34 articoli risulta così strutturato:
- Disposizioni Generali
- Scopi della Confraternita
- Associazione alla Confraternita
- Organi della Confraternita
- Tesoro della Confraternita
- Esclusione dalla Confraternita
- Disposizioni Finali
Articolo 1 - La confraternita della Vite e del Vino del Veneto Orientale e del Friuli-Venezia Giulia, in seguito definita Confraternita, è una libera associazione accademica fondata a Portogruaro il 19 marzo 1969 ed è aperta ad entrambi i sessi.
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Articolo 2 - La durata della Confraternita è a tempo indeterminato.
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Articolo 3 - La Confraternita ha la sede di rappresentanza presso la Torre di Seconda Porta di Sesto al Reghena (Pordenone).
Articolo 4 - La Confraternita si prefigge di:
- onorare la vitivinicoltura e l’arte della cucina;
- sviluppare l’amicizia fra i Confratelli;
- instaurare rapporti con enti ed associazioni che abbiano analoghi scopi.
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Articolo 5 - Per il raggiungimento degli scopi previsti dall’art. 4 la Confraternita:
- organizza ogni anno almeno quattro simposi, di cui uno assembleare, a rotazione nelle province del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia;
- incentiva gli interessi culturali della Confraternita;
- promuove iniziative tecniche, artistiche ed umanitarie confacenti alle sue finalità.
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Articolo 6 - La Confraternita esclude ogni finalità di lucro.
Associazione alla Confraternita
Articolo 7 - I Confratelli possono essere effettivi, novizi e ad honorem.
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Articolo 8 - I Confratelli sono effettivi quando si propongano le finalità previste all’Art. 4, sono in regola con il Tesoro e partecipino, salvo giustificato impedimento, ad almeno due simposi all’anno.
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Articolo 9 - Per l’ammissione il Candidato presenta apposita domanda, appoggiata da due Confratelli effettivi ed istruita dal Rappresentante della provincia. L’ammissione viene decisa dal Capitolo. Il Candidato deve aver partecipato ad almeno due simposi.
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Articolo 10 - I Confratelli effettivi sono gerarchicamente distinti in:
- Cavalieri della Vite e del Vino;
- Commendatori della Vite e del Vino, cui siano state riconosciute particolari benemerenze;
- Primo Commendatore dell’Ordine, titolo spettante al Gran Maestro in carica.
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Articolo 11 - Il titolo di Confratelli ad honorem viene attribuito a personalità che condividano le finalità della Confraternita, non assumendone i diritti e gli obblighi statutari.
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Articolo 12 - I Confratelli ad honorem sono gerarchicamente distinti in:
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- Cavalieri ad honorem della Vite e del Vino;
- Commendatori ad honorem della Vite e del Vino.
Articolo 13 - Ogni Confratello può ritirarsi dalla Confraternita, indirizzando al Capitolo apposita lettera raccomandata di dimissioni.
Articolo 14 - Gli Organi della Confraternita sono:
- l’Assemblea;
- il Capitolo;
- i Maestri dei Conti;
- i Probiviri.
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Articolo 15 - L’assemblea è formata dai Confratelli effettivi e può essere ordinaria o straordinaria.
La sua convocazione viene stabilita dal Capitolo o dai Maestri dei Conti oppure da un quinto dei Confratelli effettivi.
Viene indetta con lettera o via informatica, indirizzata ad ogni Confratello, spedita almeno otto giorni prima con l’indicazione dell’ora, del giorno e del luogo di effettuazione e recante l’ordine del giorno in discussione.
È validamente costituita in prima convocazione con la presenza di due terzi dei Confratelli ed in seconda con vocazione dopo un’ora, qualunque sia il numero dei partecipanti.
È presieduta dal Gran Maestro o, in caso di suo impedimento, dal Cancelliere.
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Articolo 16 - L’Assemblea ordinaria si riunisce entro il primo trimestre di ogni anno.
Ad essa è demandata l’approvazione della relazione annuale del Gran Maestro e dei bilanci presentati dal Camerlengo.
Le votazioni avvengono per alzata di mano e le delibere vengono prese a maggioranza dei partecipanti. In caso di parità prevale il voto del presidente.
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Articolo 17 - All’Assemblea straordinaria sono demandate le attribuzioni di:
- eleggere, nominativamente per le rispettive cariche, i componenti del Capitolo, il Priore dei Conti, i due Maestri dei Conti ed i tre Probiviri;
- surrogare alle cariche resesi vacanti nei predetti organi;
- modificare lo Statuto;
- sciogliere la Confraternita;
- decidere sulla destinazione del Tesoro della Confraternita.
Le votazioni avvengono, salvo diversa decisione, a scrutinio segreto.
Le delibere vengono prese a maggioranza dei partecipanti, fuorché nei casi di modifica dello Statuto o di scioglimento della Confraternita, quando è richiesta la maggioranza dei tre quarti dei partecipanti.
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Articolo 18 - Il Capitolo è formato da:
- Gran Maestro;
- Cancelliere;
- Gastaldo;
- Camerlengo;
- Cerimoniere;
- Rappresentanti delle province.
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Articolo 19 - Il Capitolo resta in carica tre anni.
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Articolo 20 - Il Capitolo è responsabile della organizzazione generale ed in particolare è incaricato di:
- programmare l’attività della Confraternita;
- ammettere i nuovi Confratelli effettivi e novizi;
- nominare i Commendatori della Vite e del Vino;
- attribuire i titoli ad honorem;
- curare il Regolamento della Confraternita nel rispetto dello Statuto;
- fissare le quote annuali e quelle di ammissione;
- estromettere i Confratelli nei casi previsti dall’Art. 32;
- assegnare particolari incarichi a Confratelli;
- provvedere in via d’urgenza alla sostituzione nelle cariche vacanti in attesa della nomina da parte dell’ Assemblea straordinaria.
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Articolo 21 - Il Capitolo si riunisce almeno quattro volte all’anno ed ogni volta che le necessità della Confraternita lo richiedano.
È convocato almeno otto giorni prima della data fissata o per le vie brevi in caso d’urgenza.
Le riunioni sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti.
Le votazioni sono effettuate in modo palese e le delibere vengono prese a maggioranza dei partecipanti. In caso di parità decide il voto del Gran Maestro o, in sua assenza, del Cancelliere.
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Articolo 22 - Il Gran Maestro presiede e rappresenta la Confraternita nonché il Capitolo.
Annualmente sottopone alla approvazione dell’Assemblea una relazione sulla attività svolta dalla Confraternita.
Il Gran Maestro non è rieleggibile, fatta salva un'eventuale e motivata deroga approvata dall'Assemblea.
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Articolo 23 - Il Cancelliere cura la segreteria e le relazioni interne ed esterne della Confraternita.
Il Cancelliere sostituisce il Gran Maestro in caso di sua assenza o impedimento.
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Articolo 24 - Il Gastaldo predispone e guida le colazioni d’onore in occasione dei simposi.
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Articolo 25 - Il Camerlengo è responsabile del Tesoro della Confraternita.
Annualmente sottopone alla approvazione dell’Assemblea i bilanci consuntivo e preventivo ed espone l’inventario del patrimonio della Confraternita
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Articolo 26 - Il Cerimoniere attua il cerimoniale stabilito dal Capitolo.
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Articolo 27 - I Rappresentanti di provincia hanno i compiti, per la rispettiva area di:
- istruire le domande dei Candidati;
- sovrintendere alla organizzazione di simposi;
- curare le relazioni della Confraternita con il territorio;
- promuovere la partecipazione ed adesione di nuovi confratelli.
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Articolo 28 - I Maestri dei Conti tutelano il rispetto dello Statuto e controllano l’attività del Camerlengo.
Restano in carica tre anni e decadono al decadere del Capitolo. Essi partecipano, senza diritto di voto, alle riunioni del Capitolo. Annualmente il Priore dei Conti informa l’Assemblea sulla regolarità dei conti e sulla salvaguardia del patrimonio.
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Articolo 29 - I Probiviri hanno il compito di esaminare gli eventuali ricorsi relativamente all’Art. 32, ricercando con il Capitolo le opportune soluzioni. Restano in carica tre anni e decadono al decadere del Capitolo.
Articolo 30 - Il Tesoro della Confraternita è rappresentato da:
- disponibilità liquide derivanti da quote annuali, da iscrizioni, da versamenti dei Confratelli, nonché da contri buti;
- oggetti, donati o acquistati, costituenti il patrimonio.
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Articolo 31 - In caso di scioglimento della Confraternita il Tesoro viene devoluto in beneficenza.
Esclusione dalla Confraternita
Articolo 32 - Viene escluso dalla Confraternita, su notifica mediante lettera raccomandata da parte del Capitolo, il Confratello che:
- abbia disonorato la Confraternita;
- non abbia rispettato lo Statuto;
- non abbia partecipato, salvo giustificato impedimento, ad almeno due simposi durante l’anno;
- si sia posto in mora con il Tesoro.
Articolo 33 - I Confratelli non fanno uso del nome della Confraternita per fini privati e non indossano i paramenti al di fuori delle occasioni stabilite.
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Articolo 34 - Il presente Statuto è stato approvato dall’Assemblea straordinaria in data 12 settembre 2020 e sostituisce ogni altro presente.
Confratelli
I CONFRATELLI
La Confraternita è attualmente composta da n. 40 Confratelli.
I Confratelli possono essere effettivi o ad honorem.
I Confratelli effettivi sono gerarchicamente distinti in:
- Cavalieri della Vite e del Vino,
- Commendatori della Vite e del Vino, cui siano state riconosciute particolari benemerenze,
Primo Commendatore dell'Ordine, titolo spettante al Gran Maestro in carica.
Il titolo di Confratelli ad honorem viene attribuito a personalità che condividano le finalità della Confraternita, non assumendone i diritti e gli obblighi statutari.
I Confratelli ad honorem sono gerarchicamente distinti in:
- Cavalieri ad honorem della Vite e del Vino,
- Commendatori ad honorem della Vite e del Vino.
Ogni Confratello può ritirarsi dalla Confraternita, indirizzando al Capitolo apposita lettera di dimissioni.
Capitolo
IL CAPITOLO
La Confraternita è gestita da un Capitolo composto da:
- Gran Maestro,
- Cancelliere,
- Gastaldo,
- Camerlengo,
- Cerimoniere,
- Rappresentanti delle province.
Il Capitolo è responsabile della organizzazione generale ed in particolare è incaricato di:
- programmare l'attività della Confraternita,
- ammettere i nuovi Confratelli effettivi,
- nominare i Commendatori della Vite e del Vino,
- attribuire i titoli ad honorem,
- curare il Regolamento della Confraternita nel rispetto dello Statuto,
- fissare le quote annuali e quelle di ammissione,
- estromettere i Confratelli nei casi previsti dall'Art. 32,
- assegnare particolari incarichi a Confratelli,
- provvedere in via d'urgenza alla sostituzione nelle cari-che vacanti in attesa della nomina da parte dell' Assemblea straordinaria.
Si riunisce almeno quattro volte all'anno ed ogni volta che le necessità della Confraternita lo richiedano.
È convocato almeno otto giorni prima della data fissata con lettera o per le vie brevi in caso d'urgenza.
Le riunioni sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti.
Le votazioni sono effettuate in modo palese e le delibere vengono prese a maggioranza dei partecipanti.
In caso di parità decide il voto del Gran Maestro o, in sua assenza, del Cancelliere.
Sede
LA SEDE
SEDE STORICA SEDE CAPITOLARE SEDE CANCELLERIA E POSTALE |
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